giovedì 23 marzo 2017

Giovanni Boldini, Ritratto di Marthe Regnier, 1905

 ...si può resistere a Boldini? "


dal sito ilvittoriano.com

" Un grande protagonista della Belle Époque, un pittore straordinario che ha immortalato nei suoi ritratti le donne più belle dell’alta società parigina. La mostra Giovanni Boldini, ospitata dal 4 marzo al 16 luglio a Roma al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, si presenta come una delle più ricche e spettacolari esposizioni antologiche degli ultimi decenni, proponendo al pubblico olii e pastelli tra i più rappresentativi della produzione di Boldini e di altri artisti a lui contemporanei, oltre a una piccola selezione di disegni su carta e incisioni. L’esposizione ricostruisce passo dopo passo il geniale percorso artistico del grande maestro italo-francese che non è stato solo uno dei protagonisti di quel periodo ineguagliabile, o solo il geniale anticipatore della modernità novecentesca, ma colui che nelle sue opere ha reso ed esaltato la bellezza femminile, svelando l’anima più intima e misteriosa delle nobili dame dell’epoca, per lui “fragili icone”. In mostra circa 160 opere - alcune delle quali raramente esposte come La tenda rossa (1904), Signora che legge (1875), Ritratto di signora in bianco con guanti e ventaglio (1889), Signora bruna in abito da sera (1892 ca.), Ritratto di Madame G. Blumenthal (1896) - provenienti da importanti collezioni private e dai musei di tutto il mondo quali il Musée d'Orsay di Parigi, Staatliche Museen zu Berlin - Nationalgalerie di Berlino, il Musée des Beaux-Arts di Marsiglia, gli Uffizi di Firenze e infine ma non per ultimo il Museo Giovanni Boldini di Ferrara che è la più importante raccolta pubblica di opere del maestro. Esposta nelle sale del Vittoriano anche la grande tela dedicata a Ritratto di Donna Franca Florio (1901-1924), capolavoro simbolo della Belle Époque e della Palermo felicissima. Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Lazio, la grande retrospettiva è organizzata e prodotta da Gruppo Arthemisia, in collaborazione con Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale e AIAC (Associazione Italiana Arte e Cultura), ed è curata da Tiziano Panconi e Sergio Gaddi."